Orto di Montagna

I Beni materiali (serie “Resilienza Olistica”)

COS’E’: Questo articolo contiene una traduzione e adattamento di un post originale che si può trovare qui

CHI (AUTORE): Jason Heppenstall – Autore, commentatore/blogger, Permacultore – Il suo blog originale è qui. I suoi libri si possono trovare su Amazon, qui.

QUANDO: Pubblicato a dicembre 2017 sul sito originale

PERCHE’ L’ARTICOLO E’ QUI …  (In questo caso, poi, l’articolo risulta di interesse perché presenta e suggerisce idee sul possibile percorso personale riguardo alla Resilienza).     [L’articolo-base sul concetto di Resilienza Olistica è qui]



di Jason Heppenstall

Nei post precedenti ho introdotto l’idea di avere una gamma di diverse tipologie di capitale per favorire la resilienza. Ho iniziato parlando di capitale finanziario, perché questa è la prima forma di “capitale” che viene in mente alla maggior parte delle persone quando considerano la pianificazione per il futuro, ma è solo una delle dieci diverse forme che ho delineato.
Il prossimo di cui voglio parlare è il capitale “Materiale” (ovvero dei Beni Materiali, NdT). Quando parlo di capitale materiale, sto parlando degli oggetti fisici, quelli su cui puoi mettere le mani. Queste sono cose che rientrano nell’orbita di controllo che puoi utilizzare per raggiungere il tuo obiettivo primario. E qual è il tuo obiettivo principale? Vorrei suggerire quello di aumentare al massimo le probabilità in tuo favore di vivere una vita buona, produttiva, sana e felice il più a lungo possibile, e di resistere alla possibilità di essere invece risucchiato in un “vuoto caotico”. Sembra ragionevole e realistico da raggiungere?
Molte persone in questo particolare momento storico hanno obiettivi non realistici. Vogliono fare cose come salvare il mondo dal riscaldamento globale, o spingere l’umanità a un livello superiore di coscienza vibrazionale, ovvero distruggere il patriarcato (qualunque cosa ciò significhi). Ed è per questo che sono avviati al fallimento, e il “vuoto” si stende davanti a loro. Non sto dicendo che vi sia qualcosa di sbagliato nell’allineare la tua vita con i tuoi valori e sperare per il meglio, ma se prendi come obiettivo principale della tua vita un traguardo irraggiungibile, ciò drenerà la tua energia più velocemente di una batteria solare in un giorno nuvoloso.
Invece, una linea di azione più saggia sarebbe quella di concentrarsi su cose che si possono ottenere nella propria vita. Una volta che ti sarai messo a posto tu stesso (cioè, quando “avrai messo la casa in ordine”), sarai di grande utilità per la tua famiglia, i tuoi amici e la tua comunità locale. Chissà, potresti anche avere un po’ di energia da dedicare per raggiungere la pace nel mondo.
Lo psicologo Abraham Maslow (newyorkese di Brooklyn) ha avuto parecchio da dire su questo argomento. Maslow pensava che lo scopo della vita fosse raggiungere “l’autorealizzazione”. Con ciò intendeva arrampicarsi verso l’alto e allontanarsi dalla fatica dell’esistenza quotidiana, e realizzare qualcosa di veramente straordinario con la tua vita. Per lui una persona autorealizzata è:
“Una persona che fa pieno uso e sfrutta i suoi talenti, potenzialità e capacità. Una persona del genere sembra soddisfarsi e fare il meglio che è in grado di fare. La persona autorealizzata deve trovare nella sua vita quelle qualità che rendono la sua vita ricca e gratificante. Deve trovare significato, autosufficienza, disinvoltura, giocosità, ricchezza, semplicità, completamento, necessità, perfezione, individualità, bellezza e verità.“ (Abraham Maslow)
A tal fine, Maslow ha poi continuato creando la sua famosa piramide con la “gerarchia dei bisogni”, che espone i bisogni umani, dal più elementare al più raffinato, con l’implicito suggerimento che tutti dobbiamo intraprendere un viaggio per scalare ognuno la sua piramide personali.

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Osservando la piramide, si può notare che il passaggio dal basso verso l’alto è più o meno l’equivalente di passare attraverso le dieci forme di capitale necessarie per la resilienza che ho già delineato all’inizio di questa serie  (capitali: finanziario, beni materiali, mentale, sociale, salute, occupazione, ambientale/bio, tempo, emotivo e spirituale). Vale a dire che un livello deve appoggiarsi su quello sottostante per permettere di salire al livello successivo, con ogni livello che diventa più stretto e più raffinato mentre salite. L’apice della piramide è lo stato di auto-realizzazione e si appoggia sulla solida costituita dagli stati sottostanti.


Quindi, tenendo presente l’ideale di raggiungere la nostra più alta forma di esperienza umana, il prossimo livello di capitale che avremo bisogno di sviluppare è proprio quello che riguarda i “beni materiali”. E la parte più grande di questo capitale materiale, quello di cui la maggior parte della gente avrà bisogno, e anche qualcosa che appare molto in basso nella gerarchia di Maslow (e quindi di fondamentale importanza), è un edificio, cioè la casa, in cui vivere.


Una casa può assumere molte forme, ma deve fornire almeno un riparo e una sicurezza.
L’ideale sarà quindi di possedere la tua casa e avere la sicurezza di sapere che è proprio tua e che non ti può essere tolta, se non in circostanze veramente estreme. Purtroppo, gli alloggi nel mondo industrializzato sono fra gli obiettivi preferiti dagli speculatori, il che significa che i prezzi non hanno spesso alcun rapporto con i materiali utilizzati nella loro realizzazione. Questo mette la casa fuori dalla portata di molte persone, costringendole a una vita in affitto, o a doversi muovere da un progetto di edilizia sociale all’altro. E succede anche (nel Regno Unito, NdT), che rigide leggi sulle zone edilizie e regole di progettazione alquanto avverse contribuiscono a mantenere queste situazioni. Nonostante tutto ciò, molte persone hanno elaborato alcune soluzioni creative. Queste includono:
  • le “Tiny House” (letteralmente: Piccole case, NdT). Spesso delle dimensioni di un capanno da giardino, e talvolta su ruote per aggirare le leggi sull’edilizia, le Tiny House forniscono comunque la funzione di protezione (dagli elementi), un posto sicuro dove dormire, un indirizzo fisico e un luogo (per quanto di piccole dimensioni) in cui custodire gli altri beni materiali come abbigliamento e articoli da cucina. Pro: accessibile. Contro: potrebbe risultare “al di fuori” delle leggi su edilizia e costruzioni; non molto spazio oltre agli aspetti “basici” del vivere.
  • “Case ipogee”, ovvero edifici protetti dalla terra / case degli hobbit. Sempre più comuni nell’Europa settentrionale, sono parzialmente scavate nel terreno e solitamente nascoste alla vista. Essendo costruite con materiali naturali e rifiuti / resti di costruzione, sono molto economiche da edificare e sono spesso situate su terreni considerati agricoli. Pro: economico da costruire, vicino alla natura. Contro: solitamente illegale, soggetto a demolizione se scoperta.
  • “Proprietà su ruote”. Vivere in auto, camper o roulotte è sempre più comune, soprattutto per le persone nelle generazioni in zona baby boomers. Negli Stati Uniti ora ci sono intere “comunità” di lavoratori anziani che vivono in queste condizioni e lavorano per aziende come Amazon. Pro: molto economico, solitamente legale, mobile. Contro: poca sicurezza, soggetto a rotture e guasti / svalutazioni.
  • Occupazioni (gli “Squat” in inglese, NdT). Entrare o subentrare in edifici non utilizzati non è un fenomeno nuovo, ma è sempre più comune nelle grandi città. Pro: gratuito: Contro: illegale, non sicuro.

 Se sei uno dei (pochi?) fortunati che possono permettersi di possedere una casa normale con un po’ di terreno intorno sotto forma di giardino, dovresti considerarti veramente tale, cioè molto fortunato. Tuttavia, ci sono delle insidie anche qui. Ci viene detto, e la maggior parte della gente pensa che sia una verità assoluta, che le case sono un “bene”.
Si tende a dare per scontato che nel lungo periodo esse aumentino sempre di prezzo, il che ha portato a coniare un massima del tipo “sicuri come le case”. Ma una casa non è solo un bene, è anche una responsabilità. Una volta che possiedi una proprietà legalmente registrata a tuo nome, sei anche un sicuro riferimento per tutte le tasse locali che le autorità comunali e municipali, sempre più a corto di contanti, decideranno di caricarti addosso. Puoi decidere di non pagare queste tasse? Non senza finire in tribunale – e se comunque decidi di non pagare, potresti finire in prigione (che è la “soluzione abitativa” di ultima istanza).
Inoltre, le case sono esposte a decadimento Le tegole possono cadere e/o far entrare l’acqua nello spazio del sottotetto. L’umidità fa presto a diffondersi sui muri dagli scantinati. Le cornici delle finestre marciscono e devono essere sostituite. I sistemi di riscaldamento e raffreddamento si rompono e costano una fortuna per essere riparati. E ovviamente la lista può continuare a lungo …
… Il tuo scopo sarà quindi quello rendere la tua casa più un vantaggio che una responsabilità.
Puoi farlo scegliendo di vivere in un’area con una bassa tassa di proprietà, gestendo un’attività da casa, assicurandoti che sia isolata correttamente in modo che non sprechi energia, configurandola per funzionare con energia rinnovabile, affittando una stanza (o anche l’intera casa se si vive in una zona turistica), facendo uso dello spazio all’aperto per coltivare il cibo – anche qui, l’elenco di ciò che PUOI fare è lungo.
Quindi, se ti trovi nella fortunata posizione di poter comprare una casa, scegli saggiamente. Prendine una che abbia una “comprovata esperienza” di saper restare in piedi – le case più nuove (almeno nel Regno Unito, ma, ho il sospetto, anche altrove) sono fatte di materiali scadenti e a di bassa qualità che – anche per ammissione dei costruttori – non sono progettati per durare più di quattro o cinque decenni.

A parte l’alloggio, la terra (cioè: del terreno) è un altro bene fisico che ha molto senso possedere.

Ogni volta che la gente mi chiede cosa farei se vincessi la lotteria nazionale (il che è un puro esercizio mentale in quanto non ne compro mai i biglietti), rispondo sempre che comprerei terreni. Tutti quelli che potrei permettermi. Ovunque vedessi un campo o un bosco o un pezzo di macchia degradato, lo comprerei. E come prossima cosa ci metterei il maggior numero possibile di persone a vivere e lavorare, su questa terra, per riportarla a uno stato di salute ecologica, ricavandone cibo e facendo quindi da esempio per gli altri di quello che si può fare.


Comunque, anche se non possiedi alcun terreno, avrai bisogno di alcuni strumenti per assicurarti di poter tirar fuori qualche forma di stipendio ovvero reddito di cui vivere. Io ho tre strumenti principali: un’auto, un computer portatile e una motosega. La mia macchina consente a me e alla mia famiglia di spostarsi e spostare cose che sarebbero molto difficili se dovessimo fare affidamento solo sulla forza muscolare. Il mio laptop mi consente di raccogliere informazioni, comunicare, organizzare la mia vita, fare domanda di lavoro, scrivere blog e libri e una miriade di altre cose. La mia motosega mi permette di abbattere gli alberi e poi tagliarli in piccoli pezzi per produrre legna da ardere, materiali da costruzione e carbone – qualcosa che sarebbe molto difficile da fare se dovessi contare solo sulle seghe a mano.

Probabilmente è una buona idea quella di procurarti tutti gli strumenti che ritieni possano essere utili in futuro.
Il momento per comprarli è ora, quando basta premere un pulsante del mouse per far arrivare un furgone a casa tua, un giorno o due dopo. Siti come eBay sono un ottimo posto per trovare vecchi utensili manuali. E i vecchi utensili a mano tendono ad essere migliori di quelli moderni dato che la qualità dei minerali metalliferi era molto più alta di quella attuale. Ho martelli che hanno probabilmente 70 anni e sono ancora in ottima forma, e martelli che ho avuto solo un anno o due ma sono danneggiati solo dopo un uso leggero.
Altri beni che miglioreranno la tua capacità di resilienza “di base” in questa categoria dei beni materiali includono:
  • Cibo e acqua. Dovresti avere abbastanza cibo a disposizione per durare (tu e la tua famiglia) per diversi mesi in caso di interruzione dei rifornimenti. La maggior parte delle persone gestisce un modo di vivere “just in time” (cioè all’ “Ultimo minuto”, NdT) andando al supermercato o in negozio tutti i giorni e tenendo gli scaffali di casa per lo più vuoti. Questo è un modo efficiente di operare, ma è difficilmente resiliente. È meglio costruire un piccolo deposito di base con le cose che durano a lungo, come riso, fagioli secchi e pasta, e poi mettere in piedi una dispensa di cibi in scatola, salse, dadi da brodo e altri “articoli” che renderanno un po’ più interessante il consumo di questi cibi “basici”. Se hai un posto dove far crescere il cibo, assicurati di avere abbastanza semi in dispensa. Comprate sempre varietà non OGM.
  • Capi di abbigliamento. Assicurati di avere abbastanza vestiti che durino a lungo. Se avessi abbastanza soldi, comprerei parecchie paia di stivali veramente buoni, dozzine di calzini spessi, parecchi cappotti antipioggia e una tuta resistente, e li conserverei per uso futuro. Ecco un aneddoto: il nonno di mia moglie era un poliziotto in Danimarca durante la seconda guerra mondiale. Un giorno i nazisti invasero i paese e arrestarono tutta la polizia, ma lui riuscì a fuggire. Per i successivi tre anni visse in condizioni dure in una foresta, lavorando con la resistenza e passando per inverni insopportabilmente freddi – un’esperienza che non ha mai dimenticato. Nel 2002, poco prima di morire, fu scoperto che aveva tenuto in soffitta tutti i calzini, i guanti e i cappelli che gli erano stati dati nel corso degli anni – “Non si sa mai quando i tempi duri potrebbero venire di nuovo”, diceva.
  • Roba di “qualità”. Nonostante l’abbondanza incredibile di cui godiamo attualmente, quasi tutto ciò che viene prodotto per i consumatori in questi ultimi anni è economico e scadente. Sfortunatamente, per le persone con un reddito basso o medio, queste sono le uniche opzioni accessibili. Tuttavia, vale la pena di cercare cose di qualità che durino a lungo, e queste possono essere più economiche di quanto si pensi. Mercatini delle pulci e negozi di beneficenza sono luoghi ideali per gli amanti della ricerca e raccolta di oggetti di qualità. Ho comprato padelle in ghisa, pentole in ceramica e strumenti di minerale di alta qualità a prezzi molto bassi in questi luoghi. Anche eBay è ottimo per questo scopo: solo poco tempo fa ho acquistato una giacca cerata resistente per £ 40 (circa 50 euro, NdT) che sarebbe costata £ 260 da nuova – il motivo per disfarsene da parte del proprietario era la presenza di un piccolo buco in una delle tasche. Se te lo puoi permettere, compra anche cose nuove di qualità. Il sovrapprezzo apparirà di sicuro quasi insopportabile nel breve termine, ma se ciò significa che non dovrai mai più comprare quell’oggetto, ne sarà valsa la pena.
  • Libri e manuali. Di nuovo, questi sono molto economici per ora e/o facili da ottenere, quindi puoi anche farnee provvistea se hai lo spazio. I manuali con istruzioni sul “come fare” (riparare, auto-costruire … ecc.) avranno il valore dell’oro in futuro, quando Internet diventerà sempre meno utile come fonte di informazioni, così come la narrativa di buona qualità e la saggistica. Ora è il momento di costruire la tua biblioteca personale.
  • “Cose belle”. Ammetto … non è che siano proprio strettamente ‘necessarie’, ma aggiungeranno valore alla tua vita. Non voglio nulla nella mia casa che non sia né utile né bello, e alcune delle cose che possiedo svolgono entrambi questi ruoli. Ho comprato lampade ad olio da negozi di antiquariato che sembrano belli sul mio tavolo ora, ma faranno luce in caso di interruzione della rete elettrica, opere d’arte che passano sulle pareti, create da amici, mobili riciclati da mia moglie e vecchi bauli di quercia con bellissime opere d’arte dipinte che ho trovato a pochissimi soldi perché non si adattano più alle idee contemporanee di interior design della maggior parte della gente.

Sono fermamente convinto che se vivi in una moderna nazione industrializzata puoi ottenere la maggior parte di ciò che ti serve per arredare la tua casa gratuitamente o quasi. Dopotutto, questo è esattamente ciò che ho fatto al tempo del primo post sul blog che ho scritto, sette anni fa, quando non avevo soldi.


 Quindi, e comunque, questi erano alcuni pensieri su come ottenere e mantenere i beni materiali di cui potresti aver bisogno per costruire quel livello di capacità di resilienza, al fine di andare avanti e “scalare in alto” verso il tuo obiettivo di vivere la migliore vita possibile nelle circostanze che ti vengono presentate.
Ritornerò a questa serie dopo una pausa che mi prenderò fra un impegno e l’altro, visto che sono alle prese anche con la scrittura della prossima puntata nella mia serie di fantascienza (episodio dal titolo: Neptune Rising).

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