COS’E’: Questo articolo contiene una traduzione e adattamento di un post originale che si può trovare qui
CHI (AUTORE): Jason Heppenstall – Autore, commentatore/blogger, Permacultore – Il suo blog originale è qui. I suoi libri si possono trovare su Amazon, qui.
QUANDO: Pubblicato a dicembre 2017 sul sito originale
PERCHE’ L’ARTICOLO E’ QUI … (In questo caso, poi, l’articolo risulta di interesse perché presenta e suggerisce idee sul possibile percorso personale riguardo alla Resilienza). [L’articolo-base sul concetto di Resilienza Olistica è qui]
di Jason Heppenstall
“Una persona che fa pieno uso e sfrutta i suoi talenti, potenzialità e capacità. Una persona del genere sembra soddisfarsi e fare il meglio che è in grado di fare. La persona autorealizzata deve trovare nella sua vita quelle qualità che rendono la sua vita ricca e gratificante. Deve trovare significato, autosufficienza, disinvoltura, giocosità, ricchezza, semplicità, completamento, necessità, perfezione, individualità, bellezza e verità.“ (Abraham Maslow)
Osservando la piramide, si può notare che il passaggio dal basso verso l’alto è più o meno l’equivalente di passare attraverso le dieci forme di capitale necessarie per la resilienza che ho già delineato all’inizio di questa serie (capitali: finanziario, beni materiali, mentale, sociale, salute, occupazione, ambientale/bio, tempo, emotivo e spirituale). Vale a dire che un livello deve appoggiarsi su quello sottostante per permettere di salire al livello successivo, con ogni livello che diventa più stretto e più raffinato mentre salite. L’apice della piramide è lo stato di auto-realizzazione e si appoggia sulla solida costituita dagli stati sottostanti.
Quindi, tenendo presente l’ideale di raggiungere la nostra più alta forma di esperienza umana, il prossimo livello di capitale che avremo bisogno di sviluppare è proprio quello che riguarda i “beni materiali”. E la parte più grande di questo capitale materiale, quello di cui la maggior parte della gente avrà bisogno, e anche qualcosa che appare molto in basso nella gerarchia di Maslow (e quindi di fondamentale importanza), è un edificio, cioè la casa, in cui vivere.
- le “Tiny House” (letteralmente: Piccole case, NdT). Spesso delle dimensioni di un capanno da giardino, e talvolta su ruote per aggirare le leggi sull’edilizia, le Tiny House forniscono comunque la funzione di protezione (dagli elementi), un posto sicuro dove dormire, un indirizzo fisico e un luogo (per quanto di piccole dimensioni) in cui custodire gli altri beni materiali come abbigliamento e articoli da cucina. Pro: accessibile. Contro: potrebbe risultare “al di fuori” delle leggi su edilizia e costruzioni; non molto spazio oltre agli aspetti “basici” del vivere.
- “Case ipogee”, ovvero edifici protetti dalla terra / case degli hobbit. Sempre più comuni nell’Europa settentrionale, sono parzialmente scavate nel terreno e solitamente nascoste alla vista. Essendo costruite con materiali naturali e rifiuti / resti di costruzione, sono molto economiche da edificare e sono spesso situate su terreni considerati agricoli. Pro: economico da costruire, vicino alla natura. Contro: solitamente illegale, soggetto a demolizione se scoperta.
- “Proprietà su ruote”. Vivere in auto, camper o roulotte è sempre più comune, soprattutto per le persone nelle generazioni in zona baby boomers. Negli Stati Uniti ora ci sono intere “comunità” di lavoratori anziani che vivono in queste condizioni e lavorano per aziende come Amazon. Pro: molto economico, solitamente legale, mobile. Contro: poca sicurezza, soggetto a rotture e guasti / svalutazioni.
- Occupazioni (gli “Squat” in inglese, NdT). Entrare o subentrare in edifici non utilizzati non è un fenomeno nuovo, ma è sempre più comune nelle grandi città. Pro: gratuito: Contro: illegale, non sicuro.
… Il tuo scopo sarà quindi quello rendere la tua casa più un vantaggio che una responsabilità.
A parte l’alloggio, la terra (cioè: del terreno) è un altro bene fisico che ha molto senso possedere.
Ogni volta che la gente mi chiede cosa farei se vincessi la lotteria nazionale (il che è un puro esercizio mentale in quanto non ne compro mai i biglietti), rispondo sempre che comprerei terreni. Tutti quelli che potrei permettermi. Ovunque vedessi un campo o un bosco o un pezzo di macchia degradato, lo comprerei. E come prossima cosa ci metterei il maggior numero possibile di persone a vivere e lavorare, su questa terra, per riportarla a uno stato di salute ecologica, ricavandone cibo e facendo quindi da esempio per gli altri di quello che si può fare.
Comunque, anche se non possiedi alcun terreno, avrai bisogno di alcuni strumenti per assicurarti di poter tirar fuori qualche forma di stipendio ovvero reddito di cui vivere. Io ho tre strumenti principali: un’auto, un computer portatile e una motosega. La mia macchina consente a me e alla mia famiglia di spostarsi e spostare cose che sarebbero molto difficili se dovessimo fare affidamento solo sulla forza muscolare. Il mio laptop mi consente di raccogliere informazioni, comunicare, organizzare la mia vita, fare domanda di lavoro, scrivere blog e libri e una miriade di altre cose. La mia motosega mi permette di abbattere gli alberi e poi tagliarli in piccoli pezzi per produrre legna da ardere, materiali da costruzione e carbone – qualcosa che sarebbe molto difficile da fare se dovessi contare solo sulle seghe a mano.
Probabilmente è una buona idea quella di procurarti tutti gli strumenti che ritieni possano essere utili in futuro.
- Cibo e acqua. Dovresti avere abbastanza cibo a disposizione per durare (tu e la tua famiglia) per diversi mesi in caso di interruzione dei rifornimenti. La maggior parte delle persone gestisce un modo di vivere “just in time” (cioè all’ “Ultimo minuto”, NdT) andando al supermercato o in negozio tutti i giorni e tenendo gli scaffali di casa per lo più vuoti. Questo è un modo efficiente di operare, ma è difficilmente resiliente. È meglio costruire un piccolo deposito di base con le cose che durano a lungo, come riso, fagioli secchi e pasta, e poi mettere in piedi una dispensa di cibi in scatola, salse, dadi da brodo e altri “articoli” che renderanno un po’ più interessante il consumo di questi cibi “basici”. Se hai un posto dove far crescere il cibo, assicurati di avere abbastanza semi in dispensa. Comprate sempre varietà non OGM.
- Capi di abbigliamento. Assicurati di avere abbastanza vestiti che durino a lungo. Se avessi abbastanza soldi, comprerei parecchie paia di stivali veramente buoni, dozzine di calzini spessi, parecchi cappotti antipioggia e una tuta resistente, e li conserverei per uso futuro. Ecco un aneddoto: il nonno di mia moglie era un poliziotto in Danimarca durante la seconda guerra mondiale. Un giorno i nazisti invasero i paese e arrestarono tutta la polizia, ma lui riuscì a fuggire. Per i successivi tre anni visse in condizioni dure in una foresta, lavorando con la resistenza e passando per inverni insopportabilmente freddi – un’esperienza che non ha mai dimenticato. Nel 2002, poco prima di morire, fu scoperto che aveva tenuto in soffitta tutti i calzini, i guanti e i cappelli che gli erano stati dati nel corso degli anni – “Non si sa mai quando i tempi duri potrebbero venire di nuovo”, diceva.
- Roba di “qualità”. Nonostante l’abbondanza incredibile di cui godiamo attualmente, quasi tutto ciò che viene prodotto per i consumatori in questi ultimi anni è economico e scadente. Sfortunatamente, per le persone con un reddito basso o medio, queste sono le uniche opzioni accessibili. Tuttavia, vale la pena di cercare cose di qualità che durino a lungo, e queste possono essere più economiche di quanto si pensi. Mercatini delle pulci e negozi di beneficenza sono luoghi ideali per gli amanti della ricerca e raccolta di oggetti di qualità. Ho comprato padelle in ghisa, pentole in ceramica e strumenti di minerale di alta qualità a prezzi molto bassi in questi luoghi. Anche eBay è ottimo per questo scopo: solo poco tempo fa ho acquistato una giacca cerata resistente per £ 40 (circa 50 euro, NdT) che sarebbe costata £ 260 da nuova – il motivo per disfarsene da parte del proprietario era la presenza di un piccolo buco in una delle tasche. Se te lo puoi permettere, compra anche cose nuove di qualità. Il sovrapprezzo apparirà di sicuro quasi insopportabile nel breve termine, ma se ciò significa che non dovrai mai più comprare quell’oggetto, ne sarà valsa la pena.
- Libri e manuali. Di nuovo, questi sono molto economici per ora e/o facili da ottenere, quindi puoi anche farnee provvistea se hai lo spazio. I manuali con istruzioni sul “come fare” (riparare, auto-costruire … ecc.) avranno il valore dell’oro in futuro, quando Internet diventerà sempre meno utile come fonte di informazioni, così come la narrativa di buona qualità e la saggistica. Ora è il momento di costruire la tua biblioteca personale.
- “Cose belle”. Ammetto … non è che siano proprio strettamente ‘necessarie’, ma aggiungeranno valore alla tua vita. Non voglio nulla nella mia casa che non sia né utile né bello, e alcune delle cose che possiedo svolgono entrambi questi ruoli. Ho comprato lampade ad olio da negozi di antiquariato che sembrano belli sul mio tavolo ora, ma faranno luce in caso di interruzione della rete elettrica, opere d’arte che passano sulle pareti, create da amici, mobili riciclati da mia moglie e vecchi bauli di quercia con bellissime opere d’arte dipinte che ho trovato a pochissimi soldi perché non si adattano più alle idee contemporanee di interior design della maggior parte della gente.
Sono fermamente convinto che se vivi in una moderna nazione industrializzata puoi ottenere la maggior parte di ciò che ti serve per arredare la tua casa gratuitamente o quasi. Dopotutto, questo è esattamente ciò che ho fatto al tempo del primo post sul blog che ho scritto, sette anni fa, quando non avevo soldi.